'Lucia Giacani è una donna che fotografa donne, cogliendo di loro ogni aspetto. Emozioni, ambizioni e normalità vengono immortalati dall’obiettivo fotografico e da un occhio femminile che sa cosa cercare e come esprimere l’essenza di un universo intero. Una donna che riflette un’altra donna: è questa la ragione intima del suo lavoro. Il suo sguardo – naturalmente femminile e rivoluzionario – è il motore silenzioso che lavora dietro ogni scatto e attraverso tutti i suoi flash' (Vogue.it, 2013).
Lavorando dal suo studio a Milano, Lucia porta con sé oltre quindici anni di esperienza nel campo della fotografia di moda. Trasferitasi a Milano con l’obiettivo di diventare una fotografa di moda, Lucia ha rapidamente sviluppato uno stile visivo distintivo e una solida padronanza tecnica collaborando con varie riviste. Dopo una serie di lavori per Vanity Fair, Vogue Gioiello e Vogue Pelle, questo percorso l’ha portata a una collaborazione quinquennale con Vogue Italia e Vogue Accessory sotto la direzione della leggendaria Franca Sozzani.
Un momento cruciale del lavoro di Lucia è la pianificazione di ogni scatto. Appassionata disegnatrice, si prepara sempre in modo meticoloso. Coinvolgere il suo team nel processo creativo e avere un clima piacevole mentre si lavora sono per lei elementi essenziali per ottenere i migliori risultati. Risultati poi perfezionati nella fase di post-produzione che avviene nel suo studio e che “porta le cose a un livello più alto” (Trendland, 2013).
Credo di aver imparato a guardare prima ancora di imparare a fotografare. Certe ossessioni nascono presto: la luce che taglia il buio, il silenzio di un volto, la geometria invisibile di una scena. Sono cresciuta a Jesi, in una casa dove mio padre sviluppava rullini e stampava in bianco e nero. La camera oscura era il mio rifugio segreto, un luogo di magia e precisione. Da bambina ci entravo in punta di piedi, attratta da quella danza di chimica e ombre. Lì ho capito che la fotografia non è solo tecnica, è alchimia.
Dopo gli studi a Roma all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (I.S.I.A), mi sono trasferita a Milano. Era il 2000. Da allora ho trovato nella moda un linguaggio con cui esplorare il mio immaginario: non tanto una vetrina, quanto un territorio di visione, dove bellezza e pensiero possono convivere. I miei primi scatti in bianco e nero avevano un taglio più artistico, ma presto ho capito che volevo spingermi oltre. Costruire scene, immaginare mondi, usare l’estetica come veicolo di significati. Il mio stile si è formato così: un equilibrio tra surrealtà, rigore e tensione visiva. Amo i dettagli, la composizione, uso la luce per svelare e nascondere.
Nella mia carriera ho firmato editoriali per Vogue Italia, Russia e Accessory, Vanity Fair, Harrods Magazine, Esquire, L’Officiel. Ho lavorato con brand come Prada, Moschino, Luxottica, Furla, Kiko Milano, Giovanni Raspini. Ma non è mai stato solo lavoro. È stato un modo per interrogarmi, per esplorare il femminile, per spostare sempre un po’ più in là il confine tra bellezza e inquietudine. In ogni progetto cerco di mescolare rigore e incanto.
Il mio metodo di lavoro è strutturato e istintivo allo stesso tempo. Ogni scatto è il risultato di una regia invisibile, dove tutto sembra naturale ma nulla è lasciato al caso. Lavoro sempre con persone che sanno leggere il mio sguardo prima ancora che io parli. Ogni progetto è un passo in più verso una fotografia che vuole raccontare, non solo decorare. Non mi interessa l’estetica fine a sé stessa. Ogni mia immagine nasce da uno studio attento: concept, styling, luci, cromie. Ogni elemento deve parlare. Deve dire qualcosa.
Killing Time è forse il lavoro che più mi rappresenta. Una riflessione sulla femminilità contemporanea, sospesa tra grazia e inquietudine, forza e ambiguità. È in progetti come questo che la fotografia si fa narrazione, critica, linguaggio. E diventa qualcosa di vivo, che resta.
La fotografia, per me, è uno spazio di libertà, il mio modo per prendere posizione, per costruire mondi che raccontano come vedo il reale o come vorrei che fosse. Non è mai solo un lavoro. È una necessità. Un’urgenza. Non scatto per mostrare, ma per cercare. Per dare forma a qualcosa che ancora non esiste, ma che so essere lì, da qualche parte, in attesa di essere visto.
Continuo a vivere a Milano, dove ho il mio studio. Insegno, collaboro, sperimento. Non amo esibirmi, preferisco che parlino le mie fotografie. Ma ho la stessa curiosità di quando da bambina sbirciavo tra le luci rosse della camera oscura. Se c’è una cosa che ho imparato, è che lo stile non è mai un punto di partenza: è la conseguenza di quello che sei. Mi definiscono fotografa di moda, ma io penso di essere semplicemente una narratrice visiva. Perché la luce può essere tagliente come una lama o morbida come un respiro ma io, nel mezzo, costruisco storie.
Fotografare, per me, è questo: un modo per restituire al mondo uno sguardo che non si accontenta, che cerca il senso dentro la bellezza. Anche quando fa un po’ male.
Lucia Giacani
PUBBLICAZIONE RIVISTE
Vogue.it
Vogue Accessory
Vogue Russia
Vogue India
Vogue UK
Vogue China
Vogue Gioiello
Vogue Sposa
VS
Vanity Fair Italia
Glamour Italia
Glamour Poland
Glamour Brazil,
Modern Weekly China
Harrods magazine
Allure US
Esquire Italia
ODDA
L'Officiel Baltics
L'Officiel Ukraine
L'Officiel India
L'Officiel Austria
L'Officiel Brazil
Tatler HK
Tatler Russia
The Collector
Madame Figaro
Ladies & Gentleman
Gentleman & Lei - MF
OOB Magazine Paris
La Botanica
Sposa White
Posh
Prestige
MOSTRE
Mostra fotografica personale “Identità Surreali, fotografie di moda di Lucia Giacani 2007-2025”, a cura di Angela Madesani, Istituto Secoli, Milano 2025
Mostra fotografica collettiva “Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne”, a cura di Angela Madesani, Centro Saint- Bénin, Aosta 2024
Lucia Giacani, mostra personale, Alter Art Gallery Shanghai, Cina 2019
Fashion Calling, presentazione di nuove opere, Lumas Art Gallery Milano, Italia 2017
10 Collection, “Clean Inside” Adobe, mostra virtuale, California, Stati Uniti, 2016
DXB Fashion Photography, mostra fotografica pubblica collettiva, The Mall of the Emirates, Dubai 2015
Mostra fotografica personale 'Lucid Dreams', Art Basel Miami, USA, 2014
Mostra fotografica personale 'Lucid Dreams' Mole Vanvitelliano, Ancona, Italia 2014
Mostra fotografica collettiva XII Festival Internazionale della Fotografia di Modo, Cannes, Francia, 2014
Mostra fotografica personale durante il 'Fotorama - Art photography festival', Kragujevac, Serbia, 2014
Mostra fotografica collettiva XI Festival International de la Photographie de Mode, Cannes, Francia, 2013
Mostra fotografica collettiva X Festival Internazionale della Fotografia di Modo, Cannes, Francia, 2012
Mostra fotografica collettiva IX Festival International de la Photographie de Mode, Cannes, Francia, 2011
Mostra fotografica collettiva VIII Festival Internazionale della Fotografia di Modo, Cannes, Francia, 2010
Mostra fotografica personale durante 'Immagini festival', Lecco, a cura di Roberto Mutti, Italia, 2007
Mostra fotografica collettiva 'TerzoOcchio', The Prefectural Museum of Art, Fukuoka, Giappone, 2007
Mostra fotografica personale 26 febbraio - 25 marzo Spazio espositivo “Somnia” Brancaleone, Roma, Italia, 2006
Mostra fotografica personale 19 dicembre - 22 gennaio "Alla ragazza inaspettata", spazio espositivo Brancaleone, Roma, Italia, 2004.
Partecipazione fotografica alla mostra d'arte contemporanea marchigiana presso il Museo di Arte Contemporanea "ART ON", Castel di Lama, Italia, 2004
Mostra fotografica personale, "Tutto il freddo degli anni", galleria "La Finestra sul Cortile" 26 marzo - 27 aprile, Roma, Italia 2004
PREMI
Nel 2025 viene insignita del Premio “Eccelenze Italiane”, Roma.
Nel 2020 viene insignita del Premio “L’associazione Vetrinisti & Visual Europei”, Milano.
Nel 2005 è finalista del "Premio Razzano", mostra fotografica collettiva 7 maggio - 19 giugno Museo Sannio e Rocca dei Rettori, Benevento.
Nel 2004 si classifica al terzo posto del Premio fotografico "HERMATENA" organizzato dalla casa editrice Hermatena, Bologna.
Nel 2004 è vincitrice del Premio Sezione fotografica "Mediterraneo Art", mostra itinerante, Palermo.
Nel 2003 è finalista al "Festival of the Arts", 28 agosto - 22 settembre Bologna.
Nel 2003 si classifica al secondo posto del concorso "GLI ANZIANI - Immagini e scatti di grandi dimensioni", mostra di S. Egidio, Museo di Roma a Trastevere, Roma, Italia, 2003.